2 ottobre 2016: le sale della mostra Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea al Museo Macro di via Nizza a Roma vengono occupate da una serie di attività con il pubblico presente. Una di queste, Tempo in emoji, invitava adulti e bambini a creare la propria icona emoji – le faccine della messaggistica del cellulare – corrispondente alle emozioni di un giorno della settimana, volendo anche di tutta la settimana o solo dell’oggi.
In una cinquantina di post colorati sono nate altrettante iconcine che gli autori vorrebbero trovare sul loro telefono, un calendario degli stati animo scandito dalla regolarità della settimana con particolare affezione per i giorni dell’inizio o della fine. Il re delle interpretazioni è risultato essere il lunedì: ce n’è uno desolato di chi non vuole svegliarsi e si guarda allo specchio spettinato e con la barba, o quello grintoso di chi lo considera un ‘giorno shock’ e lo affronta di petto, ma anche il lunedì di chi è contento/a di andare a scuola e vedere la maestra. E poi c’è un giovedì molto preoccupato; il venerdì trabocca di felicità e sollievo; il sabato e la domenica lasciano spazio alla lentezza e alla pigrizia, per qualcuno il momento in cui “finalmente di notte si sogna”.
Alcuni hanno giocato con il titolo della mostra ed espresso il sentimento di quel preciso momento, registrando l’essere nel tempo presente: “Oggi sono felice”.
E in mezzo ci sono le date: di compleanni, appuntamenti, gite, a cui già assegniamo un’emozione che ci aspettiamo di provare, o una clessidra, per indicarne l’attesa.
Il tempo non ha centro, dice il dipinto di Ben in mostra (nella foto), ma un’emoji sì.
MSB