Jacques-Louis David, I littori riportano a Bruto i corpi dei figli, 1789, Parigi, Louvre
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Bruto
Lucio Giunio Bruto, fondatore della Repubblica romana, ordinò la morte dei due figli Tito e Tiberio accusati di tradimento. Il pittore David lo rappresenta nel momento in cui i littori (pubblici ufficiali al servizio dei magistrati) riportano in casa i cadaveri dei figli: Bruto è seduto sotto la statua della Madre Roma, nella posa di chi cerca di dominare il dolore privato in nome del bene della "cosa pubblica". Mentre le donne della famiglia si disperano, Bruto è fermo e - come nota Robert Rosenblum - "persino le dita dei suoi piedi sono intensamente contratte".
La figura di Bruto rappresenta un "exemplum virtutis", un modello di comportamento morale, a cui corrisponde uno stile figurativo severo e ispirato all'antichità.
Un presunto ritratto bronzeo del IV-III secolo a. C. è conservato a Roma, Musei Capitolini.
Gruppo femminile
L'artista separa nettamente i protagonisti del quadro - e della storia esemplare che rappresenta - in due zone: la figura di Bruto è in ombra, mentre il gruppo femminile, con la moglie e le figlie, è illuminato. Mentre l'uomo è immobile, contratto stoicamente nella responsabilità della sua decisione, le donne della famiglia sembrano "un gruppo di isteriche baccanti".
Zona centrale
Una zona vuota di persone occupa la parte centrale del dipinto, separando la figura di Bruto, controllata e solitaria, dal gruppo delle donne che si abbandonano all'emozione e al dolore. "Questa tragica frattura è ulteriormente messa in evidenza dalla contrapposizione dei due schienali delle sedie". Sono parole dello storico dell'arte Rosenblum, che nota come questo quadro, dipinto ed esposto nel 1789 (l'anno della Rivoluzione francese) fu apprezzato anche da esponenti della Rivoluzione russa, per la capacità di rappresentare il rapporto fra amore famigliare e dovere verso lo stato.
Ordine dorico
Per realizzare il dipinto, David si ispira a modelli antichi, conosciuti nel soggiorno a Roma e tramite le stampe che riproducevano templi, statue, bassorilievi. L'ambiente architettonico, il mobilio, i panneggi, le acconciature, i gesti hanno la loro fonte nell'antichità classica, che il pittore riesce a rendere vivida e parlante ai suoi contemporanei.