A febbraio 2025 è uscito, nella collana “Variabile” della casa editrice romana Bernacca Immagine, il libro Ruba la luna e perdi l’equilibrio. Istruzioni d’artista per mettersi in gioco, di Giacomo Isidori.
Se dici istruzioni non pensi certo alla pittura, non pensi certo all’arte. Pensi forse a qualche mobile da assemblare, a qualche medicina da assumere o ricetta da cucinare. Se dici istruzioni al massimo puoi pensare alle regole di un gioco. Ci sei quasi.
Le istruzioni che qui definiamo “d’artista” sono opere d’arte da giocare, sono: assemblaggi di stupore, medicine per la noncuranza, ricette per nuovi sguardi.Le istruzioni d’artista ti invitano a “pitturare” ma senza pittura e pennelli, con l’uso attivo della tua immaginazione e del tuo corpo; sono istruzioni per l’uso, come si dice. Sono le regole di un gioco che l’artista ti propone di giocare in prima persona ⌈…⌋
Con queste osservazioni, l’autore, storico dell’arte e “giocoliere con oggetti e parole”, presenta la sua raccolta di sedici istruzioni d’artista, selezionate nel repertorio dell’arte novecentesca e in molte esperienze contemporanee. Ognuna viene raccontata con uno sguardo storico al contesto in cui fu immaginata e con il desiderio di renderla di nuovo attuale, aggiornandola alle potenzialità ludiche e creative del presente di chi legge.
Il titolo rende omaggio a Yōko Ono, al suo invito a rubare la luna con l’illusione che, “riflessa nel secchiello, diventi nostra”, e all’artista olandese Bas Jan Ader, maestro delle cadute, che ha ispirato un’altra artista, Keri Smith, l’autrice di Piccolo manuale dei grandi sbagli, presente, a sua volta, in questa raccolta, con tre istruzioni.
Appoggiandosi alle categorie ideate da Roger Caillois alla fine degli anni Cinquanta, Isidori espone le istruzioni d’artista suddividendole in quattro aree: estrazioni (alea), ostruzioni (agon), distrazioni (mimicry), distruzioni (ilinx), che rintracciano – nelle diverse intenzioni degli artisti e delle artiste – il principio del caso, della contrapposizione, dell’immaginazione, dello squilibrio.
Dentro questa struttura a soffietto, troviamo – ognuna al suo posto – le estrazioni dada di Tristan Tzara, i percorsi di Vito Acconci, le costellazioni casuali di Fletcher & July, le divinazioni dei fondi delle borse di Cesare Pietroiusti; le distrazioni di Italo Calvino e di suor Corita Kent; le distruzioni fluxus di Ben Vautier e l’imperfezionamento di Keri Smith; le ostruzioni ormai classiche di Marina Abramović e quelle di una “rete” italiana: Come sconfiggere l’io di Fabrizio Ajello, Jacopo Natoli, Licia Bianchi, Chiara Mu, e Come sovvertire il museo di Aldo Giannotti.
Ecco lo specchietto con l’elenco delle 16 istruzioni, organizzate nelle quattro sezioni:
E qui l’ultima istruzione, dal titolo Come scarabocchiare, che parla di Jacopo Natoli e Danilo Innocenti, fondatori nel 2019 di Sgorbio, che “valorizza e integra l’errore”, il disegno mal riuscito, la pratica di riempire quadernini di scarabei e scorpioni d’inchiostro, o di matasse e di grovigli, come quello disegnato da Giulia Tomassini nella sua illustrazione.
Nel libro aleggiano e si intrecciano tanti nomi di autori dotati di giocosa autorevolezza, Marcel Duchamp, Georges Perec, e poi Stefano Bartezzaghi, Aldo Spinelli, Pablo Echaurren. Fra tutti, Alighiero Boetti si manifesta anche nella forma quadrata del volume e nelle cifre del 4 e del 16, che ne disegnano la struttura.
C’è ancora da dire che Ruba la luna e perdi l’equilibrio è la trasformazione della tesi di laurea magistrale in Storia dell’arte di Giacomo Isidori, discussa il 18 gennaio 2022 nell’Aula Venturi della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma.
Il volume con la copertina color corda racchiudeva già diverse possibilità di lettura, che trasformavano il formato-tesi in un catalogo di sorprese: per fare un solo esempio, la pagina dei ringraziamenti usava il dispositivo dell’acrostico perché in verticale si leggesse l’invito “Gioca sempre”. Insomma, la tesi si poteva leggerla in varie direzioni, sbucciarla come una cipolla (quella di Bateson e quella di Szymborska), seguire le istruzioni d’artista, seguire Giacomo Isidori nelle sue proposte di gioco pubblicate su Instagram, riflettere sulle metamorfosi del concetto di istruzioni nel mondo della cibernetica prima e ora in quello dell’Intelligenza Artificiale. Intanto, la tesi è diventata questo libro quadrato in bianco e nero, con i disegni filigranati di Giulia Tomassini e la postfazione della relatrice e della correlatrice della tesi originaria.
Giacomo Isidori, Ruba la luna e perdi l’equilibrio. Istruzioni d’artista per mettersi in gioco, Illustrazioni di Giulia Tomassini, postfazione di Paola Castellucci e Antonella Sbrilli, Bernacca Immagine, Roma 2025
Pagina Instagram di Giacomo Isidori: ridi_siamogioco