⌊Attività obbligatoria⌉
Van Gogh collezionò centinaia di stampe giapponesi, acquistate in gran parte dal mercante Siegfrid Bing; da esse trasse ispirazione nella composizione, nella scelta dei colori, nella ricerca di sintesi, nello sguardo sulla natura.
Più di 500 di queste stampe sono conservate al Museo van Gogh di Amsterdam: un repertorio eccezionale, che permette
– di vedere le riproduzioni di molte stampe, con informazioni su autori e soggetti
– di vederne alcune a confronto con le opere del pittore
– di leggere (si può usare la funzione “traduci in italiano”) riflessioni sul rapporto fra grafica orientale e pittura europea e sul collezionismo delle stampe.
⌊Attività facoltativa⌉
Il Museo Van Gogh di Amsterdam è composto di due edifici: il primo, progettato negli anni Sessanta dall’architetto Gerrit Rietveld (che fece parte del gruppo De Stijl negli anni Venti), ospita la collezione permanente. Negli anni Novanta, l’architetto Kisho Kurokawa ha progettato l’ala destinata alle esposizioni.
Il sito del Museo può essere considerato un ulteriore spazio espositivo e di ricerca. La funzione “Search the Collection” consente di visualizzare 442 immagini di opere conservate: un repertorio di dipinti e disegni non solo di Van Gogh, ma anche di artisti suoi contemporanei, fra cui Gauguin, Caillebotte, Vallotton, Toulouse-Lautrec.
Esplorare questo repertorio, fermandosi su alcune opere per verificarne l’autore, la tecnica, il periodo, è un buon esercizio di studio.
Questo l’indirizzo della pagina con la collezione.