⌊Attività obbligatoria⌉
“Corrente artistica, sviluppatasi dopo il 1960 che, perseguendo una ricerca di ordine ideale e teoretico, privilegia il processo, lo schema concettuale e costruttivo che determina l’opera d’arte. Nella sua forma più pura, l’arte concettuale si libera dalla sottomissione al materiale volgendosi prevalentemente alla progettazione e all’ideazione di un’opera, alla concettualizzazione di un’immagine. In un ambito più generale, possono esservi ricondotte esperienze artistiche come la minimal art, la land art, l’arte comportamentale”:
la voce Arte concettuale dell’Enciclopedia Treccani on line introduce sinteticamente al tema.
⌊Attività facoltativa⌉
Su Google Books è possibile leggere parti del libro del critico Gillo Dorfles, Ultime tendenze nell’arte d’oggi (Feltrinelli).
Il capitolo XI, dedicato all’arte concettuale presenta il termine sia per connotare le ricerche sui rapporti fra arte e linguaggio dei primi anni Sessanta, sia come un contenitore di esperienze diverse – in cui rientrano, per esempio l’arte minimal, la Land art, la Body art – tutte caratterizzate dall’importanza che gli artisti hanno dato all’aspetto teorico e processuale, piuttosto che al prodotto e all’oggetto risultante dalla loro azione creativa ed espressiva.