⌊Attività consigliata⌉
All’interno del film collettivo Dove vai in vacanza? (1978), l’attore e regista Alberto Sordi (1920-2003) diresse e interpretò l’episodio Le vacanze intelligenti, scritto con lo sceneggiatore Rodolfo Sonego. È un episodio di satira sul rapporto fra il pubblico medio e alcune espressioni dell’arte contemporanea di taglio “concettuale”: la storia segue una coppia di commercianti romani, dai gusti semplici, lungo le tappe di una vacanza culturale che li porta a visitare la 38ª Biennale di Venezia del 1978, dal titolo Dalla natura all’arte, dall’arte alla natura. Davanti alle opere – fra gli altri – di Mauro Staccioli, di Menashe Kadishman (il gregge di pecore), di Richard Long (le pietre) di Giuseppe Chiari (la scritta “L’arte è una piccola cosa”), spiegate con competenza critica e criptica dalla guida, Sordi e la moglie rimangono attoniti, impossibilitati a entrare nel gioco messo in atto. La situazione più sarcastica è quella della signora che si accascia stanca su una sedia e viene scambiata per un’opera: in questa scena è stato visto un riferimento all’installazione dell’artista Gino De Dominicis, allestita alla Biennale del 1972, dal titolo Seconda soluzione d’immortalità (L’universo è immobile) in cui – insieme a segni, oggetti e presenze – stava seduto un ragazzo affetto da sindrome di Down.
La coppia romana si trova anche ad assistere a un concerto di “musica contemporanea”, dove viene messa in parodia la celebre composizione sperimentale di John Cage, dal titolo 4′ 33” del 1952, in cui l’orchestra tace per il tempo prescritto dalla partitura, inducendo gli spettatori ad ascoltare i suoni dell’ambiente e il silenzio stesso: qui un’esecuzione recente del brano di John Cage.
Un film che affronta alcuni aspetti dell’incomprensione fra scelte espositive e pubblico è The Square (2017) del regista svedese Ruben Östlund.