⌊Attività obbligatoria⌉
L’opera di Joseph Kosuth, One and three chairs (Una e tre sedie – 1965), un’installazione composta da un oggetto, da una fotografia e dalla copia di una voce di dizionario, è riprodotta e commentata nel sito del Moma di New York, sezione Moma Learning, come esempio di operazione concettuale: “trasformare una semplice sedia di legno in un oggetto di dibattito e persino di costernazione, una piattaforma per esplorare nuovi significati”.
Il Castello di Rivoli pubblica alcune opere di Joseph Kosuth con un commento critico che ripercorre il pensiero dell’artista sul linguaggio, sulle frasi al neon che descrivono se stesse, sulla forte componente filosofica e i riferimenti a Ludwig Wittgenstein.
None Sing Neon Sign di Bruce Nauman al Guggenheim Museum di New York (1970).
Lawrence Weiner (nato a New York nel 1942) è stato definito “uno scultore il cui medium è il linguaggio”, i cui testi descrivono procedimenti, situazioni e condizioni. Alcune opere si trovano riprodotte e commentate nel sito del Guggenheim Museum di New York.