SLIDEsign: l’arte della presentazione

 C’è il tema dell’apprendimento multimediale, il tema della coerenza comunicativa, quello della visualizzazione dei dati, e c’è anche un riferimento concreto e pratico agli effetti emotivi e cognitivi del colore, nel libro che Marisa Orlando, Simona Carta e Gaetano Bruno Ronsivalle dedicano alla progettazione di presentazioni multimediali fatte bene: SLIDEsign. Come progettare e realizzare presentazioni efficaci (WeMole 2022).
Il volume tratta un tema cruciale nella comunicazione e nella formazione e lo fa con la perizia e l’esperienza che le autrici e l’autore hanno maturato nella loro attività di docenti di Media Education, Tecnologie informatiche, Cultura digitale, coniugando il lavoro sul campo, le competenze sugli strumenti e i linguaggi, la dimensione teorica e tanti collegamenti alla cultura visiva attuale. Dall’accenno ai significati profondi dei colori, ai nessi fra neuroscienze e design, SLIDEsign è un testo che intercetta un vasto pubblico, fra cui anche quello dei docenti (non ultimi quelli di Storia dell’arte), che possono ritrovare in bibliografia testi classici storici e moderni, di autori come Bruno Munari e Riccardo Falcinelli.
Già nel titolo si rivela la capacità di sintesi creativa del gruppo autoriale: una parola-valigia che unisce le diapositive e il design, lasciando ben visibili, in maiuscolo, la parola SLIDE e in minuscolo il sign, il segno: software, semiotica, progettazione unite in una crasi avvicente, che induce chi legge ad attivarsi nella decifrazione. Il tema di chi legge e di chi ascolta, della sua soglia di attenzione, della sua capacità di comprendere il nesso fra visualizzazione e parlato è uno dei fulcri della trattazione che, con metodo analitico e tutoriale, segue passo passo la genesi di una presentazione che soddisfi chi la recepisce e chi la realizza.
L’indice dettagliatissimo funziona come mappa concettuale e come motore di ricerca, e la parte finale dal titolo “La cassetta degli attezzi” traccia la storia del Powerpoint dal 1973 a oggi, analizzando strumenti che via via gli si sono affiancati, fra cui Keynote, Prezi, Canva, tutti linkati attraverso un QrCode.
Come si legge nelle prime pagine, “SLIDEsign è un manuale leggero, asciutto, ironico, operativo, privo di tecnicismi e noiose digressioni teoriche”,  dedicato a tutti quelli che “non credono che le slide siano banali ricettacoli di testi, appunti, immagini e accidenti vari”, ma le intendono come il risultato di una progettazione consapevole.

Marisa Orlando, Simona Carta, Gaetano Bruno Ronsivalle, SLIDEsign. Come progettare e realizzare presentazioni efficaci, WeMole 2022