La lezione sull’antico Egitto_Le parole per dirlo

Lo sviluppo della civiltà egizia affianca la nascita e la diffusione della scrittura (a partire dal 3 000 a.C. circa). Le tracce di questa invenzione le ritroviamo anche negli scritti egizi che ci sono arrivati.

Un testo che spesso ricorre nelle tombe dipinte, come quella della regina Nefertari, è il libro dei morti, scritto su papiro che combina geroglifici e immagini. I geroglifici furono riscoperti e studiati con la campagna d’Egitto di Napoleone, quando fu rinvenuta a Rosetta, nel delta del Nilo, una stele con la stessa iscrizione in geroglifico, demotico e greco. Grazie a questo ritrovamento fu possibile iniziare una prima fase di traduzioni dei testi egizi, ma solo qualche anno dopo, con il francese Champollion, si comprese in maniera estesa il suo funzionamento e fu possibile decodificare molti scritti rimasti ancora inaccessibili.

La stele di Rosetta è conservata al British Museum di Londra, qui esplorabile in 3D in alta definizione.

 

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