La lezione su Canova_Le parole per dirlo

Alla Biblioteca civica di Bassano del Grappa è stato digitalizzato e messo online, disponibile a tutti dal 2021, il corpus di lettere di Antonio Canova. Più di 6 600 documenti, tra cui la lettera ricevuta da Quatremère de Quincy, studioso di antichità che promosse in Francia il pensiero di Winckelmann. Il francese ebbe con Canova una lunga amicizia, come testimoniano queste lettere a partire dal 1785, interrotta con la morte dell’artista.

Quatremère de Quincy criticò nelle Lettres à Miranda la requisizione di opere d’arte che Napoleone operò a più riprese in diverse città italiane, come bottino di conquista sancito dal trattato di Tolentino, firmato da Pio VI (1797). Si tratta di un tesoro di opere d’arte che andò a costituire la collezione del nascente museo del Louvre, e che Antonio Canova riuscì in parte a recuperare con una importante missione diplomatica.

La lettera è datata all’inizio del loro carteggio, e testimonia il sentimento di profonda amicizia di Quatremère de Quincy verso l’artista, a cui era accomunato da comuni ideali sull’arte.

Se vuoi approfondire online il ruolo di Canova nel recupero delle opere d’arte italiane trafugate da Napoleone, qui un’introduzione.

 

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