Italia Anni Venti e Trenta. Letture in rete

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Nell’Enciclopedia delle donne, Lidia Piras traccia un profilo della figura di Margherita Sarfatti (1880-1961), una delle prime donne in Europa a occuparsi di critica d’arte, aggregando nel 1922 i pittori del gruppo Novecento (Funi, Marussig, Dudreville, Malerba, Sironi, Oppi, Bucci) e svolgendo un ruolo importante nella politica culturale degli anni Venti, fino a quando – a causa dell’approvazione delle leggi razziali (1938) contro gli ebrei – lascia l’Italia (tornerà nel 1947).


Realisti perché votati al figurare, magici perché la loro pittura esprimeva qualcosa di straniante, vagamente aleggiante tra realtà e immaginazione: “La magia non è soltanto stregoneria”, scriveva proprio Bontempelli, “qualunque incanto è magia… forse è l’arte il solo incantesimo concesso all’uomo […] essa è evocazione di cose morte, apparizione di cose lontane, profezia di cose future, sovvertimento delle leggi di natura, operati dalla sola immaginazione”: lo storico dell’arte Andrea Baffoni dedica al Realismo magico di Antonio Donghi un saggio nella rivista on line “Studi Umbri” (10, 2018). 

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Sull’architettura della città universitaria di Roma, si veda l’articolo di Guia Baratelli, L’invenzione dello spazio nella Scuola di Matematica di Gio Ponti, in Engramma, n. 175, settembre 2020.

 

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