⌊Attività obbligatoria⌉
Marc Chagall, Paris par la fenêtre, 1913, New York, Solomon R. Guggenheim Museum
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Paracadutista
Il dipinto è ricco sia di memorie sia di suggestioni tratte dall'attualità: la figura del paracadutista, per esempio, è messa in relazione da alcuni studiosi alle contemporanee evoluzioni della tecnica di lancio dall'areo, perfezionata intorno al 1912 e che non poteva non attrarre Chagall, che costella le sue opere di tentativi di volo e aggiramento della legge di gravità.
Tour Eiffel
Appena arrivato a Parigi dalla Russia, nel 1910, lo stile di Chagall risentì delle ricerche delle avanguardie, in particolare delle composizioni orfiche di Robert Delaunay, che dedicò diverse opere proprio alla Tour Eiffel. Come si legge nella scheda della Guggenheim collection di New York, dove questo dipinto è conservato, "per entrambi gli artisti" la Torre "è una metafora di Parigi e della modernità".
Figura bifronte
La figura bifronte alla base del dipinto è stata interpretata come un Giano che guarda da una parte verso occidente, dunque Parigi e la nuova dimora di Chagall, dall'altra verso oriente, cioè la Russia da cui proveniva, essendo nato nella città di Vitebsk.
Parigi
Marc Chagall soggiornò a Parigi una prima volta fra il 1910 e il 1914 poi di nuovo nel 1923.
Fu amico e interlocutore di intellettuali, artisti, poeti, fra cui Apollinaire, Blaise Cendrars, Ricciotto Canudo, il mercante d'arte Herwarth Walden. Nell'immagine di confronto, che riproduce il dipinto Omaggio ad Apollinaire (1911-14, Van Abbe Museum di Eindhoven), i nomi di questi quattro sono disposti in un "magico monogramma" intorno a un cuore trafitto da una freccia.