New Dada _ Pop Art. Repertori

 

⌊Attività obbligatoria⌉

Il sito del Moma, nel suo repertorio di termini dell’arte contemporanea, illustra la parola COMBINE, importante per definire gli assemblage del New Dada: “Termine coniato da Jasper Johns per descrivere un corpus di opere di Robert Rauschenberg costituito da oggetti tridimensionali integrati nei dipinti. Rauschenberg realizzò i suoi primi Combines nel 1954 e continuò ad apporre un variopinto assortimento di oggetti smessi (da ritagli di giornale e trapunte ad animali imbalsamati) su supporti pittorici tradizionali fino al 1964. I suoi Combines abbattono le distinzioni tra i materiali dell’arte e le cose ordinarie; tra pittura e scultura; e tra il regno dell’arte e la vita quotidiana”.
A proposito di questi assemblaggi, in un’intervista apparsa su “Arts” nel maggio 1961, Rauschenberg disse “A un certo momento, la prospettiva risultò attuale. Ora, sappiamo che si tratta di un’illusione, Ora, sono queste combinazioni di oggetti a essere l’attuale”.

 


Leo Castelli, il Re Mida dell’arte. 
Su Rai Cultura, una breve intervista al gallerista e mercante d’arte Leo Castelli (1907-1999) che fu scopritore e promotore, fra gli altri, di Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Donald Judd, Dan Flavin, segnando un’epoca.
E a questo link, il video di Raffaello Siniscalco, Leo Castelli e Roy Lichtenstein.


⌊Attività facoltativa⌉

Ubuweb, il repertorio di fonti video e audio del contemporaneo mette a disposizione materiali preziosi su e di Andy Warhol, fra cui frammenti di alcuni suoi sperimentali realizzati dal 1963 al 1967: Films by Andy Warhol.
Si consiglia di prendere visione di alcuni, per esempio Sleep, 1963 o Chelsea Girls, 1966. 

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