⌊Attività obbligatoria⌉
Il sito del Musée D’orsay di Parigi conserva un ricco nucleo di opere degli artisti attivi a Barbizon e nella foresta di Fontainebleau.
Di seguito alcune schede di opere commentate da leggere:
- Camille Corot, Salici sulla riva dell’acqua, 1855 circa
- Jean- François Millet, Le spigolatrici, 1857
- Jean-François Millet, L’Angelus, 1857-59
- Jean-François Daubigny, La mietitura, 1851
- Theodore Rousseau, Strada della foresta di Fontainebleau (effetto temporale), 1860-65
- Rosa Bonheur, Aratura nivernese (Il dissodamento), 1849
- Narcisse Diaz de la Peña, Il limitare del bosco, 1871
⌊Attività obbligatoria⌉
Alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (viale Belle Arti 131), è conservato un dipinto di grande formato di Giuseppe Palizzi (1812-1888), dal titolo Bosco di Fontainebleau.
L’opera risale al 1874 e testimonia la vicinanza del pittore abruzzese con gli artisti di Barbizon, conosciuti durante il soggiorno in Francia, negli anni Quaranta.
A questo indirizzo si può leggere la scheda dell’opera
⌊Attività facoltativa⌉
Il sito del Metropolitan Museum di New York dedica una scheda al dipinto di
Camille Corot, Fontainebleau. Querce a Bas-Bréau, 1832 o 1833
che raffigura una zona della foresta di Fontainebleau celebre per le sue querce, che tornano più volte nei dipinti dell’artista francese.
⌊Attività facoltativa⌉
Il sito del Museum of Fine Arts di Boston riproduce e commenta il dipinto di
Camille Corot, Foresta di Fontainebleau, 1846
dove si legge che l’artista iniziò a frequentare la località dagli anni Venti dell’800, eseguendo numerosi studi all’aperto, che poi elaborava nell’atelier. Per le sue qualità compositive e tecniche, questo dipinto fu esposto al Salon del 1846, la cui giuria non accettava volentieri quadri di solo paesaggio.