“Al museo con i romanzi: musei da manuale e da collezione” è un post di Art-usi (ecco il link) sulla presenza delle opere d’arte nella narrativa, con particolare attenzione ai racconti di visite museali. Lanciato sui social una domenica pomeriggio di marzo 2019, è diventato in breve un gioco e un’impresa collaborativa.
L’hashtag #almuseoconiromanzi ha raccolto una serie di citazioni intrecciate, di scrittori e scrittrici straniere che parlano di musei e collezioni italiane e viceversa: un dato già di per sé interessante.
Gianpietro Leonardi cita l’incipit del Fauno di marmo di Nathaniel Hawthorne (1860), che si svolge “in una sala della galleria di scultura del Campidoglio, a Roma”, in cui si trova “la figura, nobile e oltremodo patetica, del Gladiatore morente”. Sempre Leonardi passa da Roma a Londra, con una intensa pagina del romanzo Maurice di E. M. Forster, in cui si fa riferimento ai tesori del British Museum.
Art-usi ha contribuito con un passo del Piacere di Gabriele d’Annunzio, dedicato al Palazzo Barberini, con “il giardino oscuro animato da un mormorio fioco di acque, dominato dall’edifizio biancheggiante”.
La lettrice @mbmissimary arricchisce la raccolta con una pagina di Atti osceni in luogo privato, di Marco Missiroli, dove – nel bookshop del Louvre – si palesa L’origine du monde di Courbet.
È di Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine indiana, l’incontro narrativo con un ritratto di giovane di Antonello da Messina al Philadelphia Museum of Art, nel racconto Il ragazzo di Filadelfia.
Anche l’hashtag #quadrineilibri ha raccolto diverse citazioni, che vanno dallo scrittore olandese Cees Nooteboom nel cui racconto Il giorno dei morti Miriana Grassi riconosce un dipinto di Friedrich, alla Scena perduta (2011) di Abraham B. Yehoshua, in cui Luigi Scebba rintraccia un topos figurativo e letterario, “la vicenda mitica di Cimone e Pero, protagonisti della Carità romana”.
Una scelta di contributi, presentati per ora in ordine sparso, in attesa di essere organizzati in un forma esplorabile, visualizzabile e ampliabile.
Partecipare è facile: quando si incontra, leggendo romanzi e racconti, il riferimento a un’opera d’arte figurativa di ogni tecnica, genere ed epoca, e soprattutto di un museo o collezione pubblica o privata, si può inviare via Twitter a @pArtecipArte o via Instagram ad @art_usi
Qualche lettura:
Il tema è trattato di recente da Roberto Pinto, in Artisti di carta. Territori di confine tra arte e letteratura, Milano, Postmedia, 2016 e Michele Cometa, La scrittura delle immagini. Letteratura e cultura visuale, Raffaello Cortina, Milano 2012;
mentre Antonella Sbrilli ha presentato e commentato una parte del database “Gallerie della Letteratura” nell’articolo Musei da leggere. Visita guidata a una raccolta di capolavori citati nelle pagine della narrativa moderna, uscito nella rivista “Ars”, n. 9, settembre 1998.